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La letteratura e le storie nel film I cento passi

15 Ottobre, 2010

Il soggetto della relazione fra la letteratura e il mondo reale è molto importante per il film di Marco Tullio Giordana, I cento passi (2000), sulla vita di Peppino Impastato, un attivista contra la mafia negli anni ’70.  Durante tutto il film, non soltanto l’azione, pero le parole che siano il fuoco maggiore per il regista e le figure dell’autorità nel film.  Pero per me, gli elementi più interessanti sono la funzione della storia e della letteratura come il mezzo delle cose che altrimenti i personaggi (specialmente Peppe) non possano esprimere.  Sono tre scene in particolare dove questa funziona é dimostrata bene.

Il primo esempio è la scena in cui Peppino recita un poema.  Il poema esprime i sentimenti degli italiani per il loro paese, anche sono i sentimenti dei parenti e della famiglia di Peppino.  Nel poema, nella letteratura, loro possono comunicare ai cugini americani che non altrimenti possano parlare.  Un altro punto significa è che Peppino recita—all’inizio del film, lui é collegato con la letteratura più di suo fratello minore.  É interessante che Peppino non parli per sé, pero per altre persone, o una cosa maggiore di si (in questo caso, per i suo parenti).

Nella seconda scena consideriamo é non necessariamente la letteratura, pero la storia o l’azione di narrare che é importante.  Critica il governo di Cinisi, Peppino non affronta le questioni direttamente, pero in dicendo una storia sulla sua radio.  Lui non dice che il sindaco sia stupido, pero finge avere una chiacchierata con il cane del sindaco, durante chi? Critica la decisione recente di lui. Peppe può con l’umorismo cose

che metterebbero lui nei guai con la polizia, o anche nel carcere. La storia é ancora il mezzo non solo del vero, pero del vero é pericoloso o duro esprimere negli verbi chiari.É ambo uno specchio del mondo reale, e, nel questa’ instanzia una protezione alle sue conseguenze.

La terza scena concentra il ruolo della letteratura specificamente—pero ante? Peppino era usato i suo parenti, o il poema, adesso lui usa la letteratura nel sevizio della sua storia interna, come una funzione del suo narrativo.  La sua Mamma gli porta una coppia dei poemi di Pasolini, e Peppe primo legge ad alta voce a lei, e dopo le da il libro, e chiede lei continui leggere.  Lei fa—e nel poema, Peppe può parlare che sia all’interno di lui, i.e., il suo amore profondo  per la madre suo.  É una possibilità che sia un momento di complesso di Edipo, pero non che penso.  É semplicemente un momento quando Peppe parla delle emozioni sembra avere la difficoltà nel esprimendo con i sui verbi.  Ma non sono certo che fossi non permetto per un uomo questa società dimostrare  le sue emozioni multo, forse il tempo in cui il film succede da il sostegno a questa interpretazione.  La letteratura nella scena é l’abilità esprimere la identità e formare la identità nella percezione dei altri.

Cose questo dimostra?  Perché il tema é necessario per la funziona del film?  É, vorrei contendere, perche la storia non potrebbe esistere senza i verbi, i poemi—é questi sono l’azioni reale, non gli eventi sono la trama dell’opera.  Peppe é nato, Peppe é morto; ognuno sono nati, sono moti, pero ognuno non può scrivere e parlare cosi Peppe ha fatto.  La sua azione, ma sono importante, non errava il più effettivo.  I verbi di lui erravano il più potente—e questi erravano il risultato della letteratura ha letto, e la storia ha detto.  Il fuoco del regista del film, e noi come gli spettatori, é la formazione di Peppino Impastato come un individuale—e lui era formato a letteratura e ha formato letteratura.  É la ragione le poemi, le storie sono centrale al film; sembra non si possa parlare la storia della viva di lui accuratamente senza loro.

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