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Archive for November, 2010


“L’ Innocenza”

November 29th, 2010 by aop1

“L’Innocenza,” un racconto di Elsa Morante, e fascinato per il suo miscelo della realismo e la fantastica.   C’é anche nella voce del narratore un elemento più di umore ironico che sia molto effettivo.  Nel suo stile che sembra il più vicino a Gabriel Garcia Marquez, e le sulle opere del magico – realismo.   Il realismo é presente nelle descrizioni del ragazzo piccolo e sua nonna; il nipote è non idealizzato.  Lui è un po’ di prepotente e la nonna è molta brutta davvero.  Nei molti modi lei è la ragazza e lui, se non un parente, e un po’ più di maturo.  Forse a una volta non credessi che questo sia reale, pero come vedo le mie nonne crescono anziane, capsico che questo sia vero.  La mia mamma e mio papa sono non più i figli, pero i parenti alle sue madri.

Ma questo sole è basta essere un soggetto multo interessante per un racconto, l’autore fa il narrativo più di complesso con l’addizione del personaggio della donna misteriosa nel vestito violo, chi sappiamo dopo è la Morte.  Come ogni bel favola, questo racconto e un po’ surreale e pauroso, e difficile dimenticare.  Si chiede, “Quando sono aperto la porta alla Morte, ignaro?”

Introduzione

November 28th, 2010 by aop1

Ciao tutti!  Mi chiama “Anya” o “Annie” Parker.  Sono una studentessa a Rice Università, quando studio la letteratura inglese, e sono molto felice ad apprendere la lingua italiana.

Prima di sono andata a Rice, studiavo la lingua latina per sette anni.  Ero fascinata a tutte cose romane e classiche—l’ arte, la cultura, la storia, la poesia, e la mitologia colmavano la mia mente con le immagini fantastiche.  Che anche ha dato una fondata firma per la mia comprensione di molto della letteratura inglese, particolarmente il periodo di romanticismo, il mio tempo preferito insieme a modernismo.  Pero volevo apprendere una lingua parlata.  Italiano, il fior non sole della lingua latina, ma anche della cultura, era perfetto, con il regalo addizionale che sia necessario per me attendere l’opera occasionalmente.

Sono texana nativa, e amo leggere, lavorare nel giardino, cucinare, e scrivere e ballare sempre.  Credo fermamente che la vita sia un gran dono, anche se che sia piena la infelicità e la bruttezza.  Amo vedere il sole sorge sul mare nella mattina buonora e fredda.  Credo che io sia, come ogni persone siano, più di verbi possono contenere.